Dott.ssa Elena Cipani
Psicologa
Consulenza e sostegno psicologico per il benessere mentale ed emotivo
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Puoi trovare vari argomenti, da consigli pratici sul benessere, crescita personale, gestione della malattia, ai significati di alcune fiabe...
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Il prendersi cura
Un gesto quotidiano che nutre equilibrio, rispetto e connessione con noi stessi, gli altri e il mondo
Di cosa mi occupo
Ansia e stress, somatizzazione, malattie invisibili
Quando si parla di ansia e stress, tutti sappiamo di cosa si tratta, ma siamo capaci di gestirli in modo efficace?
Ancora più complesso è l'ambito della somatizzazione e delle malattie invisibili, che ci pongono di fronte alla domanda:
cosa è mente e cosa è corpo?
A quest'area appartengono infatti le problematiche che coinvolgono, più di altre, il funzionamento di mente e corpo nella loro complessa interazione
Più in dettaglio mi occupo di:
- Ansia e stress: attacchi di panico, ansia generalizzata e specifica
- Somatizzazione: quando il corpo parla...Cosa è la somatizzazione? Perchè si somatizza?
- Malattie invisibili: fibromialgia, emicrania, sindrome dell'intestino irritabile, sindrome da stanchezza cronica, disturbi d'ansia e depressione
Vai al link per saperne di più su queste problematiche che coinvolgono, più di altre, mente e corpo, e su come posso aiutarti
Crisi personali
Cosa significa "Crisi personale"?
Può significare tutto e nulla, nel senso che tutti affrontiamo delle crisi nella nostra vita, ma il fatto che la crisi si trasformi in un problema da affrontare dipende da vari fattori: caratteristiche individuali, momento di vita, avere o meno qualcuno vicino. Tutto è soggettivo ma nessuno è sbagliato quando soffre, e la sofferenza deve essere accolta.
A quest'area appartengono le problematiche legate al lutto e alla perdita (di una relazione, di una persona cara, la fine di una fase della vita...)
Più in dettaglio mi occupo di:
- Problemi relazionali, affettivi e familiari
- Supporto per la gestione dei conflitti personali e interpersonali
- Separazione e divorzio
- Elaborazione del lutto
- Disagio sociale e lavorativo
Vai alla pagina dedicata per scoprire come può manifestarsi una crisi personale e come posso aiutarti, tenendo presente che le cause di una crisi o disagio personale possono essere le più varie
Autostima
Autostima...parola che usiamo spesso, e la frase che sento di più è "io ho una bassa autostima".
Può anche essere, o forse no.
Però, la cosa importante da fare, è capire come mai si sia sviluppata questa convinzione, perchè porta a pericolosi circoli viziosi verso il basso, come per confermare (inconsapevolmente) a se stessi, di valere poco.
A quest'area appartengono le difficoltà legate alla percezione di sè, che nella grande maggioranza dei casi è auto svalutante
Più in dettaglio mi occupo di:
- Problemi di autostima, comunicazione e assertività, insicurezza
- Supporto nei momenti di presa di decisione
- Percorsi di consapevolezza e valorizzazione di sè
Al link seguente puoi trovare le componenti dell'autostima, la descrizione di cosa significa avere una autostima adeguata o una bassa autostima, e come posso aiutarti
Le Dimensioni
del Benessere
In questa sezione puoi trovare una schematizzazione di alcune aree fondamentali per il benessere psicofisico, che ho riassunto in tre dimensioni:
EMOZIONI
CURA DI SE'
RELAZIONI
Puoi trovare informazioni sulle emozioni, la cura di sè e le relazioni andando al link sottostante o ai link seguenti, specifici per ogni sezione
Le dimensioni del benessere:
Le emozioni
Le emozioni servono a guidare il nostro comportamento.
Hanno una componente affettiva, fisiologica e comportamentale.
Le emozioni sono una valida guida quando sono in equilibrio, quando non c'è un'emozione prevalente sempre presente
La cura di sè
La cura di sè si esprime a vari livelli e serve a soddisfare i bisogni psicofisici e a fare in modo che tutto l'organsmo stia bene.
E' importante sapersi prendere cura di sè in modo adeguato ad ogni livello
Le relazioni
Le relazioni hanno varie funzioni, tra cui permetterci di crescere e di definire noi stessi rispetto agli altri.
Le relazioni sono alla base del benessere psicofisico, della gioia della condivisione e costituiscono il nutrimento affettivo: per questo devono essere sane
Come lavoro
Il mio obiettivo è di aiutare le persone a superare le sfide che devono affrontare, favorire un adattamento positivo ai cambiamenti di vita e trovare modi costruttivi per affrontare il futuro.
Il mio orientamento è per percorsi improntati sulla risoluzione dei problemi attraverso la crescita della persona, con la massima attenzione per le dinamiche di interazione mente corpo.
Consulenza
Cosa è la consulenza psicologica?
La consulenza psicologica è un processo di valutazione e supporto professionale volto ad aiutare le persone a gestire problemi emotivi, comportamentali e relazionali.
La consulenza porta alla definizione del problema e permette di:
- identificare obiettivi raggiungibili
- trovare il modo migliore di procedere in base alla situazione, alla domanda portata e alle caratteristiche della persona
- individuare le sue risorse e il suo potenziale
Quando richiedere una consulenza?
La consulenza psicologica è utile in molte situazioni, tra cui:
- difficoltà emotive: tristezza, ansia, irritabilità, senso di insoddisfazione
- problemi relazionali: difficoltà a gestire le relazioni in modo adeguato
- eventi traumatici: esperienze negative traumatiche, come incidenti, lutti o gravi malattie
- cambiamenti di vita: matrimonio, divorzio, nascita di un figlio, cambio di lavoro o pensionamento
- problemi del comportamento: quando si notino cambiamenti drastici nelle abitudini e nel comportamento, come abuso di sostanze, isolamento sociale
- stress e burnout: quando si sente uno stress eccessivo, con difficoltà a gestire le responsabilità quotidiane, o sintomi di burnout
- disturbi fisiologici, come alterazioni del sonno e dell'appetito, stanchezza, tensione muscolare, dolore localizzato o diffuso, sintomi non riconducibili ad una causa organica
- desiderio di crescita personale: quando si desidera lavorare su sé stessi per migliorare la propria vita e raggiungere obiettivi personali o professionali
Come si svolge la consulenza?
Dopo la presa di contatto, si effettua il primo colloquio per comprendere i motivi della richiesta, identificare le principali preoccupazioni e stabilire un quadro generale della situazione.
Dopo di che, si valuta se:
- iniziare un percorso di sostegno e/o training autogeno
- approfondire con test psicologici
In alcune situazioni si valuta l'opportunità di inviare la persona ad un altro professionista, soprattutto se si ritiene necessario un intervento di tipo farmacologico, o un altro tipo di approccio.
Il primo colloquio
Nel primo colloquio si raccolgono le informazioni di base:
- quale è il problema e da quanto tempo è presente
- quando si manifesta
- la storia personale
- eventi di vita significativi
- situazione familiare e lavorativa
Il primo colloquio serve anche per la parte burocratica: è necessario che lo psicologo faccia compilare e firmare i documenti relativi al trattamento dei dati e il consenso informato alla prestazione psicologica.
Sostegno psicologico
Che cosa è il sostegno psicologico?
Il sostegno psicologico è un processo di supporto emotivo centrato sulla creazione di uno spazio sicuro in cui sia possibile entrare in contatto con i propri sentimenti e osservare da una prospettiva non giudicante, le proprie emozioni, pensieri e comportamenti.
Quando richiedere il sostegno psicologico?
Il sostegno psicolgico è utile in una vasta gamma di situazioni, dalla gestione dello stress quotidiano alla risoluzione di problemi più complessi. E' un valido alleato per promuovere il benessere generale della persona e migliorare la qualità della vita, in particolare nelle situazioni che seguono:
- difficoltà emotive: problemi a gestire le emozioni, eccesso di ansia, tristezza, irritabilità, senso di insoddisfazione, difficoltà a provare gioia, impulsività
- periodi di transizione: nei momenti di cambiamenti significativi della vita, come matrimonio, nascita di un figlio, separazione e divorzio, cambiamento lavorativo, trasferimenti. Talvolta, anche eventi positivi e desiderati, possono rivelarsi difficili da elaborare
- difficoltà relazionali: disaccordi e conflitti nelle relazioni personali o familiari, difficoltà a gestire i rapporti con le altre persone
- esperienze di lutto o perdita: dopo la perdita di una persona cara, o esperienze di perdita in senso lato (lavoro, fine di una relazione...)
- eventi traumatici: vari eventi possono rivelarsi traumatici (l'insorgenza di una malattia, una perdita...). L'intensità del disagio conseguente è soggettiva, dipende dalla natura del trauma e da quanto la persona sia in grado, in quel momento, di farvi fronte
- modificazioni del comportamento: quando ci si rende conto che si fanno cose in modo diverso da prima, ci si isola, si modificano le abitudini alimentari, i ritmi quotidiani
- gestione dello stress: in caso di stress cronico legato al lavoro, alla scuola o ad altre responsabilità
- disturbi fisiologici: stanchezza, tensione muscolare, dolore localizzato o diffuso, mal di testa, disturbi gastrointestinali, cioè sintomi non riconducibili ad una causa organica
- autostima e autoefficacia: quando si desidera migliorare la fiducia in se stessi, migliorare il senso di autoefficacia, scoprire le proprie risorse e raggiungere nuovi obiettivi
A cosa serve il sostegno psicologico?
Il sostegno psicologico ha come obiettivo di aiutare a superare la difficoltà e trovare o ritrovare il proprio benessere emotivo.
In particolare, serve a:
- dare supporto: il sostegno emotivo e l'ascolto permettono di sentirsi compresi per ciò che si prova e di condividere i sentimenti e le emozioni che creano malessere
- migliorare le relazioni: a livello di comunicazione, gestione e risoluzione dei conflitti, di miglioramento delle dinamiche relazionali e costruzione di relazioni adeguate e soddisfacenti
- gestione delle emozioni: favorisce l'equilibrio emotivo, la comprensione, la gestione e l'elaborazione delle emozioni intense o difficili, dell'ansia e dello stress
- identificazione delle cause del problema portato prendendo consapevolezza dei meccanismi che hanno portato al disagio
- identificazione delle risorse interne della persona per affrontare il problema e trovare nuovi modi, sviluppando soluzioni in linea con il proprio modo di essere
- favorire la consapevolezza di sè: il sostegno psicologico permette di comprendere meglio se stessi e di riflettere su determinati schemi di pensiero e comportamento che influenzano la vita quotidiana
Richiedere il sostegno psicologico può essere un passo fondamentale verso una vita più equilibrata e soddisfacente.
Un percorso di sostegno psicologico si compone di una fase valutativa (consulenza), una fase centrale e una conclusiva ed, eventualmente, prevede incontri di follow-up.
La durata del percorso è variabile da persona a persona perchè dipende dal tipo di problema portato e dagli obiettivi individuati.
Training autogeno
Cosa è il training autogeno?
Il training autogeno è una tecnica di rilassamento profondo elaborata dal neurologo tedesco Johannes H. Schultz, il quale lo definì “un metodo di autodistensione da concentrazione psichica passiva".
Ambiti di utilizzo
Il training autogeno è particolarmente adatto per:
- ansia e stress
- attacchi di panico
- disturbi funzionali: tensione muscolare, cefalea tensiva, gastrite, tachicardia, dolori di origine psicosomatica
Attraverso gli esercizi sviluppati da Schultz è possibile promuovere un riequilibrio del sistema nervoso vegetativo, una riduzione dello stress, una diminuzione dei disturbi psicosomatici, una riduzione della tensione muscolare ed un miglioramento in alcuni aspetti della sfera emotiva.
Oltre a indurre uno stato di calma e rilassamento profondo, il training autogeno permette un recupero delle energie psicofisiche, un miglioramento delle prestazioni, l'autoregolazione delle funzioni corporee involontarie, un miglioramento della memoria e una condizione di benessere psicofisico generale.
Il training autogeno promuove modificazioni del tono muscolare, della funzionalità vascolare, l’attività respiratoria e cardiaca, andando a ristabilire un equilibrio neurovegetativo dell’unità mente-corpo.
Il nome della tecnica – training autogeno – è composto da due parole, che ne rappresentano i due aspetti principali:
- “training” rimanda al concetto di allenamento, ed infatti è necessaria una pratica costante che consenta, attraverso la ripetizione degli esercizi, la progressiva acquisizione del metodo
- “autogeno” rimanda invece a qualcosa che si "genera da sé": significa che le modificazioni psicofisiche, proprio grazie all'allenamento, si generano da sè in modo sempre più automatico
Si compone di una serie di esercizi che si apprendono in modo progressivo e in un numero limitato di sedute.
Pur avendo esperienza in conduzione di gruppi di rilassamento, svolgo percorsi preferibilmente individuali perchè durante l'apprendimento della tecnica potrebbe presentarsi la necessità di personalizzare gli esercizi o di soffermarsi più su un esercizio piuttosto che un altro.
Potrebbero inoltre aprirsi degli spazi di riflessione su se stessi e il proprio vissuto, che non è possibile condividere in un gruppo.
Consulenza e sostegno psicologico online
L'intervento online è spesso richiesto in caso di:
- distanza fisica dallo studio dello psicologo
- difficoltà di spostamento
- necessità di ottimizzare i tempi
- per la maggior libertà di scelta della fascia oraria
La modaltià online consente inoltre di mantenere la continuità quando sia già stato avviato un percorso in presenza ma insorgano difficoltà di ordine pratico a recarsi presso lo studio dello psicologo (viaggi di lavoro, trasferimenti temporanei, residenza in altra città o paese, maternità, malattie dei figli...)
Come si svolgono la consulenza e il percorso psicologico online?
Si svolgono come in presenza ed è possibile offrire consulenze, percorsi di supporto psicologico per un’ampia gamma di problematiche e di situazioni
Per quanto riguarda la parte tecnologica, i colloqui si svolgono attraverso:
- skype
La parte burocratica relativa al consenso sulla privacy e all'emissione della ricevuta viene svolta via mail, il pagamento tramite bonifico bancario
Come prepararsi:
- assicurarsi di avere una buona connessione dati
- eliminare distrazioni come le notifiche del computer o del telefono
- assicurarsi di avere la privacy necessaria nel luogo da cui ci si collega
Quali fattori considerare nella scelta del percorso online?
Prima di intraprendere un percorso online è necessario fare alcune riflessioni:
- valutare quanto si ritiene importante la presenza fisica dello psicologo e la possibiltà di avere uno spazio fisico dedicato (lo studio)
- valutare se in casa è possibile avere sufficiente privacy
- la modalità online non è indicata per problematiche gravi (depressione importante, dipendenze,...)
La psicologia online è approvata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi