Guida musico emotiva

Di che cosa si tratta? 

Si tratta di una guida che può essere di aiuto per approfondire, a livello soggettivo, il legame tra emozioni e musica. Si sa che esiste una profonda connessione tra le emozioni e i suoni, spesso però ci sfugge il modo in cui dentro di noi si possano attivare stati emotivi, sensazioni e pensieri, ascoltando un brano musicale. 

Perché consultare una guida all’ascolto? 

Per avere una cornice di riferimento in cui collocare quello che si prova ascoltando la musica. Una cornice di riferimento può aiutare a: 
-          trovare nuovi modi per descrivere le proprie emozioni 
-          creare immagini mentali 
-          stimolare i ricordi 
-          stimolare l’immaginazione e la creatività
-          facilitare la creazione di storie
-          concedersi spazi di tempo 

Come funziona? 

Funziona attraverso l’ascolto combinato della musica e delle emozioni che noi, in prima persona, associamo ad un brano musicale, al di là di ogni condizionamento. 

  • Scegli un brano musicale che ritieni stimolante: 
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Probabilmente, se pensi ad una musica che ti piace, avrai già un’idea di cosa possa evocare in te quel brano. Si tratta di imparare a sviluppare questa idea. Il brano scelto dovrebbe invogliarti ad ascoltarlo più volte. Puoi scegliere un brano qualunque. Ciò che conta è che ti concentri non su cosa avrebbe voluto trasmettere l’autore ma su cosa evoca in te quel brano, l’attenzione deve essere rivolta esclusivamente alle sensazioni soggettive. 

Brano strumentale o canzone? 

Dipende: le parole del testo di una canzone potrebbero condizionare la capacità di concentrarsi sulla propria soggettività. Generalmente, una canzone evoca ciò che il compositore/cantante vuole esprimere ma non è detto che non si possano provare emozioni diverse in base al momento dell’ascolto o alla propria storia e i propri ricordi. Se l’ascolto rischia di essere troppo condizionato dal testo, è meglio orientarsi su brani strumentali. 

  • Ascolto attivo del brano 
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Ascolta il brano quando più ti va, camminando, guidando, mentre ti rilassi. Ascoltalo più volte, anche in momenti diversi della giornata. 

Ascolta accettando tutto ciò che ti viene in mente, anche se sembrano elementi non collegati tra loro. Se hai già alcuni elementi in mente, prova ad ampliarli, aggiungendo altri aspetti, finchè senti che non arrivano più cose nuove. 

Gli elementi da considerare per un ascolto attivo, presi singolarmente o legati tra loro, sono: 

-          sensazioni 

-          emozioni 

-          ricordi 

-          immagini mentali/colori 

-          pensieri

Puoi porti alcune domande facilitanti e annotare le risposte:

Sensazioni
Che sensazioni ti dà l’ascolto del brano? 

(Si intende tutto ciò che si lega all’idea di sensazione veicolata attraverso gli organi di senso) 

Esempi di sensazioni:
Tepore 

Freddezza 

Forza 

Fragilità 

Durezza 

Trasparenza 

Soffice 

Dolce

Emozioni
Che emozioni ti dà l’ascolto del brano? 

Come ti senti ascoltando il brano nel suo complesso? 

Ci sono passaggi che ti colpiscono di più? 

Come ti senti ascoltando i singoli passaggi? 


Esempi di emozioni: 

Serenità 

Gioia               

Angoscia 

Tristezza 

Paura

Ricordi

Che ricordi ti sono venuti in mente? Come ti sentivi al tempo di quei ricordi? 

Non hai avuto ricordi? Ascoltando il brano sei orientato al presente? 

Immagini mentali e colori 

Libera la fantasia e prova ad immaginare: 

Persone: chi sono, cosa fanno? Provano qualcosa? Che cosa? 

Animali: che animali ti vengono in mente? Cosa fanno? Sono calmi o aggressivi? Cuccioli? Che espressione hanno? 

Oggetti: fermi o animati? Grandi o piccoli? 

Ambienti: accoglienti? Ostili? 

Il brano che stai ascoltando ti fa venire in mente dei colori? Quali? Perché? 

Pensieri 

Hai avuto dei pensieri oppure no? Se si, quali? Se no, come mai? Prevalgono le sensazioni e le emozioni? 

Puoi scrivere gli elementi che ti vengono in mente, come fossero gli elementi di un sogno scollegati tra loro, annotando in che punto del brano sono emersi. 

Puoi utilizzare la scheda di compilazione. 

  •  Narrazione 
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La narrazione è il momento in cui si costruisce l’esposizione di quanto è emerso fino ad ora. 

Come? 

Scegli “di pancia” gli elementi che senti più in linea con il brano che hai ascoltato e immagina un percorso per questi elementi, un percorso di continuità: pensa a come le varie parti possano combinarsi tra loro per creare un insieme coerente. 

La combinazione degli elementi emersi può sfociare in: 

-          una storia vera e propria, con uno o più protagonisti, può avere una trama complessa con inizio, svolgimento e fine, come può essere composta da poche azioni come la danza, una caduta nel vuoto, il battito di ali di un uccello che vola nel cielo 

-          un insieme di elementi armonico: immagina una linea, che può essere curva o avere qualche angolo ma non si interrompe mai, come quando racconti un sogno cercando di dare senso ai vari ingredienti di un sogno nel modo più coerente possibile. In questo caso, potranno esserci parti apparentemente in contrasto tra loro ma l’importante è trasmettere un senso unitario, il cui filo conduttore è dato dalla musica. Per esempio potresti trovarti ad immaginare la neve e poi il deserto, oppure gioia e tristezza. Se ascoltando il brano hai vissuto elementi opposti, il tuo vissuto e il brano sono la base per mettere insieme tali immagini e sensazioni e per dare coerenza 

 

  • Utilizzo di quanto hai creato
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Il processo di ascolto attivo della musica, con l’identificazione di sensazioni, emozioni, ricordi, immagini mentali e pensieri ha come scopo di: 

-          Aiutare ad ascoltare e definire meglio le emozioni che derivano dall’ascolto di un brano 

-          Stimolare la creatività e l’ideazione 

-          Stimolare i ricordi 

-          Farsi coinvolgere in una attività mentale che allontana i pensieri e le preoccupazioni 

-          Comprendere perché un brano musicale o un passaggio all’interno di un brano ci coinvolge in modo particolare, risalendo alle emozioni che evoca 

-          Trovare uno spazio di qualità dentro di sé: per esempio, quando hai applicato il processo a un brano puoi, ogni volta che vuoi, riascoltare il brano e rievocare le immagini e la storia che hai costruito, in modo da trovare sempre, associato a quel brano, un definito stato d’animo. 

Il processo descritto può rivelarsi utile nel suo complesso ma anche nelle singole fasi. 

Puoi ricevere la scheda di compilazione e una lista ampia di sensazioni ed emozioni scrivendomi una mail senza impegno attraverso il modulo di contatto:

Di seguito, due esempi di narrazione che ho creato attraverso la guida. 

Procedura:

  • andare al link e far partire il brano
  • leggere la narrazione ascoltando la musica 

(oprazioni da effettuare da PC)

Esempio 1

"Dal buio alla luce", narrazione creata dall'ascolto di "The hours"

"Dal buio alla luce"

 

 

Vivo in un mondo uniforme
fatto di colori scuri , ripetitivo, spento, senza senso
e sento un dolore profondo.
Ci sto quasi bene in questo dolore mi fa sentire che esisto.
Ad un tratto vedo un raggio di sole che filtra dalle nuvole scure.
Sento qualcosa di nuovo dentro di me
una voce dimenticata si sveglia
è la voce della leggerezza, è una nuova energia.
Mi lascio affascinare per un pò
vorrei uscire dal mio grigiore
ma ho paura di lasciare il mondo che conosco ,

che la luce del sole mi faccia male agli occhi.
E mi richiudo su me stessa
ma continuo a pensare a quel raggio di sole
non riesco più a restare sempre tra i colori scuri.
Quel raggio di sole mi ha scaldato
mi ha ricordato che esistono tanti colori
che mi invitano ad andare verso di loro ,
sono così belli che non posso avere paura.
Il dolore, che era quasi un rifugio,
si trasforma in un peso che vuole tirarmi giù
ma ora, io, non lo voglio più.
Non voglio più una casa buia,
mi decido, esco alla luce
mi tuffo nel mare, sento l'acqua attorno a me.
E scendo giù a scoprire meraviglie sommerse
poi, a grandi bracciate torno su, verso la superficie.
Esco dall'acqua e mi tuffo nell'azzurro del cielo
volteggio in libertà
Ho il sole, il mare e il cielo dentro di me.
E ora so che se dovrò di nuovo incontrare colori scuri
potrò scendere
senza perdermi nelle profondità in cui vivono le ombre,

senza paura del buio
che con le sue mani emerge con forza dalla terra.
Queste mani non possono più afferrarmi
perchè dentro di me, i colori si sono fatti strada
e si sono uniti alle ombre.
Il buio non sarà più così buio
e la luce non farà più male agli occhi.
Mi abbraccio forte,
questa unione è la mia forza.

Elena Cipani


Esempio 2

 "Volteggiando nell'aria", narrazione creata dall'ascolto di "L'ultimo valzer":

"Volteggiando nell'aria"

 Incuriosita, 

inizio ad ascoltare questa musica   
e subito mi viene voglia di ballare con la fantasia.

Mi lascio cullare dalle note ordinate
come su di un’altalena,

voglio andare un po’ più veloce,
seguire la musica e scoprire dove mi porterà.

Mi porta a spiccare piccoli salti,  come piccole prove di equilibrio.
Scopro che posso volteggiare nell’aria, e via…
Sempre più veloce,

e giro, giro su me stessa,   
mentre saltello e volteggio guardando su.

Ho paura di cadere... non importa,
è così bello lasciarsi andare,
e se riesco a dominare la paura  so che non cadrò.
La musica mi dà energia:   
posso volare in alto sulle note dei violini.
La musica mi dà liberta:

libertà dell’ironia sulle note dei tromboni,
che mi porta a non prendermi troppo sul serio.
La musica è anticipazione divertente della malinconia,
perché questo è l’ultimo valzer:
L’ultimo della serata, serata che si chiude
e porta con sé le aspettative non realizzate,

O l’ultimo della vita,
vita con tutte le sue note più alte e più basse
sulle quali sto ancora ballando.
Forse la musica sta per finire…
invece a sorpresa riprende,
Sono stanca, non importa 
salto e giro, salto e giro nell’aria,

tutto il resto non conta più
finchè i violini e i tromboni annunciano,
con velata tristezza,
che il divertimento, per ora, finisce qui.

Elena Cipani