Fibromialgia e psiche
Perché parlare di fibromialgia in questo sito?
Perché la fibromialgia è una malattia cronica che può influire pesantemente sulla psiche provocando ansia e dinamiche depressive.
Questi aspetti emotivi a loro volta possono influire negativamente sui sintomi.
Il supporto psicologico può aiutare a gestire questa malattia che ha un impatto molto forte sulla vita delle persone.
Vediamo in dettaglio:
Cosa è la fibromialgia?
E’ una malattia cronica che comporta una serie di disturbi, di intensità variabile da persona a persona
I sintomi
- dolore in varie parti del corpo, che cresce e decresce come intensità e compare spesso in punti diversi (dolore migrante), è aggravato dal freddo, dal caldo, dall'umidità, dallo stress e dal rumore
- dolore ai tender points: specifici punti del corpo la cui pressione provoca dolore in persone affette da fibromialgia (la digitopressione di questi punti da parte del medico è usata come test per la diagnosi della malattia)
- stanchezza cronica, affaticamento presente già dal primo mattino nonostante un adeguato numero di ore di sonno
- rigidità mattutina (specie al collo e alle spalle)
- disturbi del sonno, difficoltà ad addormentarsi, frequenti risvegli notturni, sonno non ristoratore
- mal di testa (cefalea muscolo tensiva o emicrania) e dolore facciale
- disturbi della sensibilità, formicolii diffusi, ipersensibilità agli stimoli, al freddo
- difficoltà di concentrazione e memoria, confusione mentale
- disturbi gastrointestinali: dolori addominali, difficoltà digestive, reflusso gastroesofageo, colon irritabile
- dolore mestruale, dismenorrea
- ansia, depressione
- alterazioni dell’equilibrio, vertigini
- tachicardia
- sensazione di gonfiore alle mani
Questi sintomi, che possono presentarsi tutti insieme o alternarsi, rischiano di compromettere seriamente la qualità di vita e la possibilità di svolgere le attività quotidiane e lavorative, e la socialità.
Fattori che possono aggravare i sintomi
- stress (eventi stressanti, traumi, lutti)
- affaticamento
- carenza di sonno
- rumore
- freddo
- umidità
- cambiamenti meteorologici
- periodo pre-mestruale
- premenopausa
Le cause
Le cause della fibromialgia sono sconosciute. Si pensa che fattori genetici, biochimici, ambientali, psicologici e traumatici possano contribuire in vario modo all'insorgenza della malattia.
Sembra che ci sia una predisposizione genetica che si esprime con un’alterazione di serotonina e dopamina, neurotrasmettirori strettamente coinvolti nella percezione del dolore a livello centrale: questo significa che nelle persone con fibromialgia il dolore risulti oggettivamente amplificato.
Attualmente non esiste una cura per la fibromialgia ma sono disponibili diverse terapie che tendono a controllarne e ad alleviarne i disturbi.
Il ruolo del sostegno psicologico
Lo psicologo può intervenire in due modi:
1) Sostegno psicologico
Serve per:
- prevenire e gestire l’ansia e i disturbi dell’umore, l’insonnia, i disturbi dell’attenzione e della memoria
- favorire l’accettazione della malattia
- attuare strategie per l’autogestione dei sintomi
- favorire cambiamenti dello stile di vita
- riacquistare una soddisfacente qualità di vita
- dare sostegno al vissuto di non essere compresi di fronte ad una malattia “invisibile”, che non risulta dalle indagini mediche
- la patologia comporta un continuo stato di ansia, di tensione e di insoddisfazione cronica perchè spesso obbliga a rinunciare a molte attività per il timore di aggravare la sintomatologia:
lo psicologo aiuta a rompere questo circolo vizioso sempre più limitante
2) Training autogeno
E' una tecnica di rilassamento profondo, utile a favorire l’autoregolazione delle funzioni corporee alterate e la gestione delle componenti emotive legate al dolore (paura e ansia) della fibromialgia.
La cura della fibromialgia deve necessariamente coinvolgere il reumatologo e il neurologo, che possono intervenire attraverso la terapia farmacologia con antidepressivi (che regolano sia la risposta al dolore che l'aspetto emotivo se necessario), antiepilettici e miorilassanti, per gestire il dolore e il sonno.
Inoltre, le persone con la fibromialgia dovrebbero svolgere una attività fisica costante ma moderata per mantenere una adeguata elasticità muscolare, scaricare l’ansia e sostenere il tono dell’umore.