Il prendersi Cura

Prendersi cura: un gesto quotidiano che nutre equilibrio, rispetto e connessione con noi stessi, gli altri e il mondo 

Prendersi cura significa adottare un atteggiamento mentale, affettivo ed emotivo che consente di sviluppare e rafforzare le attenzioni necessarie per tutelare sé stessi e ciò che ci circonda. Da un lato, implica la conoscenza di ciò che è funzionale al benessere, dall’altro, richiede di coltivare un assetto emotivo autentico che permetta di agire con dedizione, impegno e sensibilità.

Non si tratta solo di intervenire in caso di disagio, ma anche di prevenire e mantenere l’equilibrio psicofisico nel tempo. Il concetto di cura è presente in ogni gesto quotidiano, piccolo o grande che sia.

Da dove nasce l’atteggiamento di cura?

La propensione alla cura verso sé stessi, gli altri e l’ambiente ha radici innate. Alcune persone riescono a sviluppare questo potenziale in modo spontaneo, mentre altre faticano ad ascoltare i propri bisogni più profondi.

Se l’atteggiamento di cura è stato vissuto in modo autentico nel contesto familiare e sociale, diventa naturale riprodurlo. È come un seme che, se trova terreno fertile, germoglia. In caso contrario, possono emergere difficoltà personali, relazionali o professionali. Tuttavia, è possibile lavorare su di sé per riscoprire questa capacità, imparando ad agire con attenzione e presenza.

Esiste anche una forma di cura apparente, che non corrisponde ai bisogni emotivi reali. Ad esempio, un bambino che riceve molti regali ma non viene ascoltato potrebbe crescere cercando soddisfazione solo in stimoli esterni, faticando a riconoscere i propri bisogni e quelli degli altri.

In questi casi, può risultare difficile empatizzare con chi ci sta accanto: la cura si basa più sull’"avere" che sull’"essere", compromettendo la capacità di dire “potrebbe accadere anche a me” o “come mi sentirei in quella situazione?”.

La cura di sé e dell’ambiente

Prendersi cura di sé significa proteggere i propri spazi fisici ed emotivi, riconoscendo l’importanza di un ambiente che favorisca la salute e la serenità. Ciò comporta anche limitare le influenze esterne che possono creare tensioni o squilibri interiori.

Il benessere personale è strettamente legato alla qualità dell’ambiente circostante. Prendersi cura dei propri spazi — casa, luogo di lavoro, comunità — è parte integrante della salute mentale ed emotiva.

Anche piccoli gesti quotidiani contribuiscono al benessere:

  • mantenere ordine e pulizia
  • ridurre fonti di stress visivo o acustico
  • migliorare la qualità dell’aria e della luce
  • rispettare la quiete e gli spazi condivisi

Anche la tutela dell’ambiente naturale rientra in questo approccio. Evitare comportamenti dannosi per l’ecosistema aiuta a costruire un senso di connessione e appartenenza, che nutre l’equilibrio interiore.

Un ciclo interdipendente

Cura di sé, degli altri e dell’ambiente sono aspetti interconnessi, che non possono essere considerati separatamente. La salute personale si intreccia con quella delle persone vicine e con il contesto in cui si vive.

Vivere in un ambiente curato, sia esso uno spazio personale o naturale, crea le condizioni per un benessere autentico e duraturo.